La proposta per un salario minimo a 9 euro è una buona notizia per l’Italia.
Da anni il mercato del lavoro è bloccato: una fascia sempre più ampia della popolazione fa fatica ad affermarsi, o si ritrova a lavorare per stipendi troppo bassi, mai adeguatisi ai costi sempre più alti della vita e, negli ultimi mesi, all’inflazione crescente. Andare avanti su questa strada significa condannare il Paese all’immobilismo, spingendo i più fragili sempre più nella povertà, creando sacche di disagio sociale difficilissime da rimuovere e limitando in modo pericoloso la capacità di crescita e rilancio dell’Italia.
Con la proposta lanciata dal Partito Democratico, di concerto con le altre opposizioni, di un salario minimo a 9 euro l’Italia si allinea finalmente a tanti altri Paesi che hanno scelto di intervenire per dare sostegno ai lavoratori. Una missione che sta al cuore della proposta politica della sinistra. E sulla quale dobbiamo lavorare con determinazione, per arrivare quanto prima ad approvarla!