Il mio impegno in Europa

Dalle sfide globali alle necessità delle comunità locali. Ho scelto di fare la mia parte per rappresentare i territori. Sempre.

L’ambiente

Ho accettato la sfida più importante e urgente, perché da questa dipende il nostro futuro. Sono entrato nella Commissione Ambiente, salute e sicurezza alimentare con la volontà di mettere al centro del mio impegno i temi ambientali. Il cambiamento climatico, la qualità dell’aria e dell’acqua, la siccità e i sempre più frequenti fenomeni meteorologici estremi: con coraggio e concretezza l’Europa deve continuare a guidare i processi di transizione energetica e di sviluppo sostenibile, coniugando l’impegno ambientale con le ragioni dello sviluppo. Davanti a noi ci sono dei traguardi che non possiamo sbagliare. Anzi. Dobbiamo alzare sempre di più l’asticella, perché è in gioco il futuro delle nostre comunità e del nostro pianeta.

I territori

Vicenza, il Veneto, l’Italia: porto in Europa i problemi e le richieste delle nostre comunità. Sono arrivato a Bruxelles con tutta la mia esperienza di amministratore. So quanto sia importante per i territori poter contare su rappresentanti veri, autorevoli, presenti. Per questo, ho deciso di mettermi al servizio dei Comuni, delle Province, delle Regioni per dare voce alle loro esigenze e ai loro problemi. Perché dall’Europa possono arrivare risposte e opportunità che non vanno sprecate.

L’Europa

In Aula e nelle Commissioni, lavoro per un’Europa che sia davvero casa dei popoli. In ogni sua azione. Un’Europa che sia motore di sviluppo e di possibilità per le imprese e per i giovani, che sia baluardo dei diritti civili e che sappia sempre riconoscere e combattere le povertà e le disuguaglianze. Un’Europa che sia coerente con i suoi valori: la pace nella convivenza, la solidarietà nella libertà d’impresa, lo sviluppo nella cooperazione. È questa l’Europa, forte e unita, innovatrice e pragmatica, che può affrontare e vincere le sfide globali che ci aspettano.

L’Italia

Oggi sull’asse Italia-Europa si sta giocando una partita strategica per il futuro del nostro Paese. È la partita del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In ballo ci sono miliardi di euro di fondi europei che si stanno traducendo in progetti e opere nei più diversi ambiti d’intervento: dalla messa in sicurezza del territorio alla mobilità, dalla formazione alla salute e all’inclusione. Si tratta di un’opportunità che sta impegnando a fondo gli enti locali, in affanno tra scadenze pressanti e adempimenti stringenti. In questa partita sono al fianco degli amministratori per aiutarli a raccogliere un’opportunità unica per trasformare l’Italia nel segno della rigenerazione, dello sviluppo, dell’efficienza.

Il Dossier batterie

Un traguardo storico per l’ambiente e l’Europa

Il 10 marzo è stata approvata all’unanimità dalla Commissione Ambiente la proposta sul Dossier Batterie, che ho avuto l’onore di presentare come relatore. È stato il primo dossier che ho preso in mano una volta entrato al Parlamento Europeo ed è il primo traguardo raggiunto. Un traguardo storico, fondamentale per agevolare la transizione energetica europea in una logica di sostenibilità e salvaguardia della salute.

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