Insieme ai colleghi De Castro, Gualmini e Moretti abbiamo chiesto alla Commissione Europea di attivare quanto prima il Fondo di Solidarietà Europeo, per assicurare aiuto e sostegno alle popolazioni colpite dalle esondazioni in Emilia Romagna.

Insieme ai colleghi Paolo De Castro, Elisabetta Gualmini e Alessandra Moretti abbiamo chiesto alla Commissione Europea di attivare quanto prima il Fondo di Solidarietà Europeo, per assicurare aiuto e sostegno alle popolazioni colpite dalle esondazioni in Emilia Romagna.
Questo il comunicato completo.
In queste ore drammatiche per l’Emilia-Romagna siamo in stretto contatto con la Commissione europea e con la Commissaria agli Affari Regionali Elisa Ferreira per garantire il massimo sostegno di Bruxelles ai territori colpiti. Il Fondo di Solidarietà europeo è il principale strumento che l’Unione ha a disposizione per disastri naturali di questo tipo e dovrà essere utilizzato non appena possibile, velocizzando le procedure.
Si tratta di un dispositivo importante che già abbiamo sbloccato per le emergenze climatiche del 2019, facendo arrivare oltre 200 milioni di euro all’Italia.
Appoggiamo quindi in pieno la volontà del Presidente Stefano Bonaccini e del Governo di attivare il Fondo UE, segno tangibile e concreto dell’assistenza che l’Unione può fornire a istituzioni, imprese e cittadini.
Il Fondo va attivato il prima possibile: chiediamo al Governo di essere costantemente al fianco della Regione nella stima dei danni che già appaiono enormi.
Saranno necessari infatti miliardi di euro per ripristinare i paesi colpiti: dalle case alle imprese, fino ai settori dell’agricoltura e del turismo, che si apprestava a iniziare la stagione estiva.
Già sono sotto i nostri occhi le immagini delle strutture balneari devastate, delle infrastrutture stradali distrutte, di interi paesi isolati e messi in ginocchio, del fango che ha invaso i campi e distrutto l’agricoltura dell’intera area. Il numero delle vittime continua ad aumentare e gli sfollati sono migliaia. Proprio a 11 anni esatti dal terremoto che colpì l’Emilia-Romagna dobbiamo ripetere uno sforzo simile. Essere in grado di soccorrere le vittime e le persone colpite e di rialzarci tutti insieme.
Per questo siamo già al lavoro con la Commissione Europea, perché non appena verrà presentata la richiesta di utilizzo del Fondo di Solidarietà si possano prendere tutte le iniziative necessarie mettendo subito a disposizione risorse per i cittadini e le imprese.
Ringraziamo poi moltissimo il Presidente Stefano Bonaccini e tutti i sindaci delle aree colpite che si stanno prodigando senza sosta nel lavoro di monitoraggio e assistenza per l’emergenza. Siamo vicini anche ai tantissimi volontari della Protezione civile, ai Vigili del Fuoco, alla polizia e a tutte le Forze dell’ordine, nonché ai cittadini che con energia, spirito di solidarietà e generosità stanno rispondendo alla richiesta di aiuto dei comuni più colpiti.

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