La direttiva sulle case green approvata ieri dal Parlamento europeo rappresenta un grande risultato.

La direttiva sulle case green approvata ieri dal Parlamento europeo rappresenta un grande risultato.
La direttiva potrà essere attuata senza traumi per le famiglie, se gli Stati, i governi e la politica faranno la loro parte anziché limitarsi ai no di propaganda.
L’efficientamento energetico delle case è infatti un fattore fondamentale per migliorare la qualità dell’aria che respiriamo. In particolare in territori come il nostro Veneto e la Pianura Padana, dove la qualità dell’aria è tra le peggiori al mondo.
La direttiva poi, oltre a tutelare la salute dei cittadini, porterà al contenimento delle bollette e ridurrà le importazioni di gas. E potrà essere il volano per il rilancio di interi comparti economici, dall’edilizia all’artigianato.
Tutto ciò senza sconvolgimenti per le famiglie, perchè l’Europa ha già individuato i fondi per favorire la transizione e l’ammodernamento delle case.
Insomma: parliamo di una riforma necessaria per il futuro, e fra Pnrr, RePowerEu e fondi di coesione comunitari le risorse per attuarla bene ci sono. Basterà, anziché criticare, spenderle bene e in modo efficiente.

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