L’accordo siglato in Consiglio europeo per definire i nuovi standard per la riduzione delle emissioni dei veicoli a motore rappresenta l’ennesimo compromesso al ribasso fra i Paesi membri dell’Unione europea.

L’accordo siglato in Consiglio europeo per definire i nuovi standard per la riduzione delle emissioni dei veicoli a motore rappresenta l’ennesimo compromesso al ribasso fra i Paesi membri dell’Unione europea.
Infatti, a causa dell’opposizione di 8 Stati, tra cui l’Italia, adesso dovranno essere rivisti anche gli obiettivi di sostenibilità che puntavano alla riduzione delle emissioni di Co2 delle auto entro il 2035.
Di fronte all’ennesima occasione persa, la destra italiana festeggia, dimostrandosi ancora una volta incapace di comprendere la gravità della situazione. Infatti, la Pianura Padana è una delle aree più critiche a livello europeo e mondiale per i livelli di inquinamento atmosferico.
Servirebbero azioni concrete e urgenti per intervenire sulla riduzione delle emissioni di inquinanti e tutelare così non solo l’ambiente, ma anche la salute dei cittadini.
Invece il governo italiano preferisce ancora una volta mantenere lo status quo, andando in alcuni casi addirittura a peggiorare la situazione, senza avere il coraggio di spingere politiche che possano garantire uno sviluppo sempre più sostenibile e una riduzione progressiva di quell’inquinamento atmosferico che avvelena i nostri territori.

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