Matteo Salvini è ministro alle infrastrutture. Ma a quelle reali o a quelle immaginarie?

Matteo Salvini è ministro alle infrastrutture.
Ma a quelle reali o a quelle immaginarie?
Sono mesi che insiste sul Ponte sullo Stretto di Messina, che era pure nel programma elettorale della Lega (ex Lega Nord).
Al più tardi ieri ha ribadito: il Ponte si farà, i soldi ci sono.
Peccato che, a quanto pare, nella Finanziaria non ci sia il becco di un quattrino. Né per il progetto né, tantomeno, per un cantiere che dovrebbe partire tra pochi mesi.
La Meloni del Ponte non parla. I suoi dicono che non è previsto. Però Salvini giura di sì. Anzi, rilancia: i primi cantieri li apriremo la prossima estate!
Io lo so che il tema è serio, in primis per la Sicilia: ma, appunto, dovrebbe essere trattato seriamente. Non per slogan e promesse roboanti. Altrimenti, fra un paio d’anni, c’è il rischio che il ministro Salvini inauguri in pompa magna un Ponte immaginario.
Il Ponte-che-non-c’è, come l’isola di Peter Pan.

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