Patto di stabilità: i prossimi mesi saranno decisivi per la sfida delle riforme e per costruire il futuro di questo Paese. Per questo preoccupa l’incertezza del governo, che continua a rimandare le decisioni strategiche.

Dopo due anni in cui l’Europa si è trovata costretta a fronteggiare la crisi, a causa prima della pandemia, poi della guerra Ucraina, torna pienamente in vigore il Patto di Stabilità, alla cui riforma l’Unione sta lavorando.
Osservati speciali saranno i Paesi con un alto debito pubblico, fra cui, inutile dirlo, l’Italia.
Oggi abbiamo però uno strumento fondamentale per affrontare al meglio questa sfida: gli oltre 220 miliardi di euro garantiti dal PNRR. Dobbiamo usarli al meglio, per modernizzare il Paese, rafforzare il sistema infrastrutturale, sostenere imprese e lavoratori con politiche di investimento capaci di assicurare crescita e sviluppo sostenibile.
I prossimi mesi saranno decisivi per la sfida delle riforme e per costruire il futuro di questo Paese. Per questo preoccupa l’incertezza del governo, che continua a rimandare le decisioni strategiche. Oggi più che mai, non possiamo sprecare questa occasione. Il prezzo da pagare sarebbe davvero troppo elevato.

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