Ricorrere alla forza non è segno di autorevolezza e i manganelli contro i ragazzi rappresentano un oggettivo fallimento dello Stato.

La scena della polizia che carica e poi insegue un gruppo di manifestanti minorenni, disarmati, ha turbato molti di noi.
E ha fatto bene il Presidente della Repubblica a ricordare al Ministro dell’Interno un concetto semplice ma essenziale: che ricorrere alla forza non è segno di autorevolezza; e che i manganelli contro i ragazzi rappresentano un oggettivo fallimento dello Stato.
Parole sagge, parole giuste.
Ma preoccupa molto che la reazione del governo e della stampa conservatrice sia stata di difesa a riccio, come se si trattasse di un attacco all’esecutivo o alle forze dell’ordine (da parte del Quirinale!). No di certo: è il giusto richiamo al rispetto di un basilare principio democratico. E il richiamo all’equilibrio che bisogna avere nell’esercizio pubblico della forza.
Perché non diventi mai – MAI – limitazione della libertà di espressione del dissenso.

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